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Marmo, espressione del Made in Italy

Nella provincia di Massa Carrara operano circa 100 cave, che nel 2017 hanno estratto complessivamente poco più di 1 milione di tonnellate di materiale ornamentale, un valore che nel 2018 è in decrescita dato che le cifre del Comune di Carrara parlano di circa 880mila tonnellate in blocchi. Il dato interessante è che oltre il 40% della quantità di blocchi estratti viene lavorato nella provincia.

FATTURATO AGGREGATO DA 1 MILIARDO

Ma il marmo ovviamente ha un grande mercato all’estero: l’export del settore lapideo provinciale rappresenta circa il 2% dell’intero export regionale della Toscana, una delle voci più importanti, basti pensare che l’intero settore vinicolo toscano incide per il 2,6 per cento. Il valore della produzione delle cave (blocchi e detriti) è pari a poco meno di 200 milioni di euro; quello delle aziende che lavorano la pietra (dalla segagione ai progetti e alla scultura) ammonta a quasi 800 milioni di euro.

Il fatturato aggregato del settore si aggira attorno al miliardo di euro, proveniente prevalentemente dai marmi lavorati anche se non è trascurabile il contributo dei derivati da estrazione.

Il marmo quindi incide per il 7% degli addetti (11% considerando l’indotto) e per il 15% del PIL (24% con l’indotto) rispetto alla provincia di Massa Carrara.

TIENE L’OCCUPAZIONE

L’occupazione del settore marmo è in tenuta e anzi il numero di occupati complessivi si avvicina al dato dei primi anni ‘80, confermando una capacità complessiva del comparto anche di riassorbire progressivamente i cali di occupazione derivati dalla perdita della lavorazione del granito, che per appunto, sviluppava e occupava una parte consistente di addetti alla trasformazione.

Il legame con il territorio di Massa Carrara si esprime anche mediante una catena di fornitura che si conferma particolarmente corta. In media infatti il 74,9% degli acquisti viene effettuato presso fornitori con sede nella provincia di Massa Carrara, con valori che oscillano tra un minimo del 15% e un massimo del 100%. Analogamente la provincia è ambito privilegiato per la ricerca della forza lavoro: in media il 93,4% dei collaboratori assunti dalle aziende rispondenti ha la residenza in loco.

IL SETTORE LAPIDEO NELLA PROVINCIA DI MASSA CARRARA

  • 24% del Prodotto Interno Lordo
  • Oltre 1.200 aziende
  • 5.000 addetti diretti e indiretti e circa 3.000 addetti dell’indotto
  • Più di 550 milioni di euro di export tra grezzo e lavorato
  • 1 milione di tonnellate di materiale ornamentale estratto
  • Oltre il 40% del materiale ornamentale lavorato nella provincia

L’IMPATTO ECONOMICO

  • 960 milioni di euro di valore della Produzione
  • 603 milioni di euro pagati ai fornitori (75% nella provincia)
  • 145 milioni di euro distribuiti ai dipendenti (93% nella provincia)
  • 28,5 milioni di euro di Tassa Marmi pagata ai Comuni di Carrara, Massa e Fivizzano (di cui quasi 27 al Comune di Carrara)
  • Oltre 600 milioni di euro di impatto sul territorio
Fonte: Report dell’Alta scuola di impresa e società dell’Università Cattolica per bilancio sociale imprese lapideo MS 2018