Finalmente da domenica 5 settembre vedremo i risultati del lavoro di Stefano Boeri e del suo team di co-progettisti
In questi mesi di “preparazione” abbiamo parlato spesso di questo Salone, del nuovo presidente Maria Porro, della piattaforma digitale e della nomina di Boeri . Bene, ora che manca pochissimo al suo lancio non potevamo non rivedere insieme tutti i numeri e gli obiettivi di questo Supersalone.
Partiamo subito con il dire che quest’anno animeranno il Salone ben 423 brand, 170 giovani creativi e 39 maker e oltre 1.900 progetti esposti. Ma non solo, quest’anno ripartenza, sicurezza e sostenibilità saranno i tre aspetti che si vanno ad aggiungere alla nuova veste e carica digitale del Salone.
Voluto da Federlegno Arredo Eventi Spa e in programma dal 5 al 10 settembre, l’evento si svolgerà nei primi quattro padiglioni di Fiera Milano. Qui sarà visibile il lavoro di ricerca e sperimentazione degli ultimi 18 mesi di un intero settore che non vede l’ora di mostrarlo al pubblico. Ma le intenzioni non sono solo quelle di guardare al passato, ma soprattutto al futuro. L’evento sarà un driver di rilancio dell’intero settore.
Il “menu” del Supersalone
Come anticipato saranno ben 1.900 i progetti esposti, accompagnati da un public program molto fitto di 40 voci illustri tra architetti, innovatori, visionari. Anche il cinema e il food avranno la loro parte, grazie alla rassegna cinematografica in collaborazione con Milano Design Film Festival e le quattro food court ideate da Identità Golose (con stoviglie e posate compostabili). Infine a chiudere il cerchio anche una mostra dell’ADI/Compasso d’Oro.
Se fino ad ora abbiamo toccato unicamente l’aspetto della “ripartenza”, non possiamo non addentrarci anche negli altri due grandi temi che questo Supersalone vuole affrontare: sostenibilità e sicurezza.
Riuso, ricircolo e circolarità
Tre parole che al Supersalone non mancheranno e che in questi ultimi 18 mesi hanno dimostrato e fatto sentire la loro importanza. Nell’organizzazione della manifestazine stesso si è optato per il noleggio e per il riuso per evitare sprechi di materiale, gli spazi per le aziende sono pensate (quanto possibile) senza strutture di supporto e i materiali di allestimento per food court, arene e lounge si compongono di legno 100% riciclato. Tutto è pensato per essere smontato e riutilizzato. I mattoni di The Lost Graduation Show sono tutti riutilizzabili, i teli dell’allestimento non saranno stampati così da procedere al riuso, non verranno prodotti brochure o materiali informativi cartacei.
Chiudiamo infine con la sicurezza, un tema centralissimo, di cui anche il Supersalone si occuperà, installando quattro hub per i tamponi rapidi (Porta Est, Porta Sud, Porta Ovest e Cargo 1). Nei 4 punti sarà possibile effettuare in loco un test antigenico rapido al costo di 22 euro. Per rendere il primo grande evento fieristico in presenza un’esperienza sicura, collettiva e spensierata.
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