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Superfici tessili Radici

I racconti tessili di Radici

Superfici tessili tra Bauhaus e minimalismo giapponese. Ecco la nuova capsule collection disegnata da Chiara Andreatti per Radici.

Ho disegnato una capsule collection per raccontare l’eccellenza della materia e le piccole opere tessute che possono nascere quando si incontrano trame e orditi.”  Così Chiara Andreatti racconta la sua collezione di superfici per Radici, storica azienda italiana di pavimentazioni tessili. Una collezione che trova ispirazione nel Bauhaus e nel minimalismo giapponese, disegnando interni contemporanei.

“Da subito sono rimasta affascinata dalla storicità dell’azienda. Quello che mi ha maggiormente colpito è la loro forte identità artigianale, la cura del dettaglio e la qualità della materia prima”, spiega Chiara Andreatti. “Sono partita in primis dallo studio della materia prima e della sua lavorazione per poi realizzare delle piccole ‘storie’, dei disegni ad hoc che riuscissero ad esprimere al meglio le diverse possibilità del brand”.

La collezione firmata da Chiara Andreatti comprende due tipologie di superfici tessili: 8 fantasie Tessute e 6 Stampate, a cui si aggiunge una selezione di superfici tessili Monocromo nei modelli Maratea, Abetone e Montecarlo.

Scopriamo insieme le collezioni Tessute e Stampate.

Tessute, la collezione di superfici tessili che gioca con le altezze

La collezione Tessute è realizzata in Wilton, 100% lana, con lavorazioni cut&loop. Sono le superfici che più si avvicinano al fatto a mano, in cui la materia gioca con diverse strutture e altezze, creando effetti visivi e tattili molto ricercati. La collezione si compone di 8 fantasie: Decò, Rettangolo prospettico, Quadreria scolpita I, Quadreria scolpita II, Quadratino scolpito, Casellario, Rigo b/w, Viennese.

Decò, la linea di ispirazione Bauhaus, è caratterizzata da grafismi netti e da contrasti cromatici che danno vita a un alternarsi di pieni e vuoti. La base è in colore burro, con accenti neri e filato senape, omaggio alle cromie del Bauhaus.
In Rettangolo prospettico è protagonista un decoro optical che si ripete all’infinito, cambiando geometria a seconda della prospettiva. I colori a contrasto, verde oliva e lampone su base burro, sono inframezzati da accenti senape.
Quadreria scolpita I disegna uno scenario urbano ispirato a piastrelle in cemento dalle linee geometriche, creando ottiche tridimensionali a pavimento, accentuate dalla doppia altezza della pavimentazione tessile. Il pattern è in colore cipria. Quadreria scolpita II ha gli stessi decori di Quadreria Scolpita I, ma declinati in verde salvia.


Quadratino scolpito cambia a seconda del punto di osservazione. Dall’alto appare composto da una serie di piccoli quadrati in bassorilievo, dal basso rivela un effetto zig zag.
La trama di Casellario evoca le grafiche del primo Novecento, con un puntinato sfumato senape che reinterpreta l’oro della Secessione viennese, con righe bianche e nere.
Rigo b/w ricorda un tatami giapponese, in cui le righe nere tessute diventano una texture visiva e tattile, dalla bordatura scomposta e seghettata. Il decoro è color burro e nero.
In Viennese i tasselli ripetuti e scolpiti tono su tono, in base burro, esaltano gli effetti ottici e visivi della materia lavorata come fosse un’opera d’arte.

Stampate, la collezione realizzata con materie rigenerate e sostenibili

La collezione Stampate è realizzata in Econyl, un nylon riciclabile e rimodellabile all’infinito, creato da materie prime 100% rigenerate e sostenibili grazie a un processo innovativo che mescola gli scarti di tessuto e pavimentazione tessile, le plastiche industriali e le reti dei pescatori. Il processo adottato per la stampa, Chromojet Tufting Printed 100%, impiega una tecnologia definitiva per stampare le pavimentazioni tessili con estrema libertà grafica e cromatica, sia su fibra naturale sia sintetica.
Stampate si compone di 6 fantasie: Quadreria I-II, Macchie colori, Corallo, Macchie linee, Pioggia e Sfumata.

Le grafiche di Quadreria I-II trovano ispirazione nel minimalismo giapponese. Macchie colori ha forme nette e tagliate che muovono lo spazio. I volumi si compenetrano in diverse sfumature, dall’azzurro avio al beige, fino al nocciola. In Corallo un paesaggio astratto in blu di Prussia su base burro è disegnato a mano in fase di prototipazione, foglia per foglia. Il pattern si ripete, ma l’effetto è quello di un’illustrazione senza soluzione di continuità. I decori di Macchie linee ricordano un giardino zen contemporaneo. Un’oasi di pace in colore sabbia su base ghiaccio. Pioggia è caratterizzato da linee veloci e irregolari che richiamano il mondo fluttuante dell’arte giapponese Ukiyo-e. In Sfumata le linee da un lato sono lunghe e sottili in blu Delft, dall’altro sono solo accennate da un tratto spesso. Sfumature irregolari si alternano asimmetriche per dare profondità allo spazio.

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