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superfici tattili, Lea Ceramiche

Ritorno alle origini

Materia e colore. Ecco Pigmenti, la collezione di Lea Ceramiche firmata da Ferruccio Laviani che dà valore alla ceramica.

La ceramica riacquista la sua identità con Pigmenti, la collezione nata dalla collaborazione tra Lea Ceramiche e Ferruccio Laviani che verrà presentata al Cersaie 2022. Una serie di lastre ultrasottili in cui la ceramica abbandona il suo lato camaleontico per tornare a essere nient’altro che se stessa.

“La collezione Pigmenti è nata dalla volontà di esprimermi con il colore e, soprattutto, dalla voglia di valorizzare la ceramica in quanto tale, superando quel suo lato ‘camaleontico’ che molto spesso la vede replica di altri materiali”, racconta Ferruccio Laviani. “Essa è nativamente frutto di manualità, espressione di un’idea attraverso mani che modellano la materia. Questo è ciò che mi sono posto come obiettivo per Pigmenti: trasporre quel senso di artigianalità e tattilità su un materiale prettamente industriale. Oltre al colore, ho lavorato per rendere il più possibile naturale il suo aspetto non solo nei toni ma anche nel touch. Pigmenti non è solo una tinta o un attributo ‘superficiale’ dato alla materia. È colore esso stesso materico, un pigmento appunto, che penetra la lastra per divenirne parte integrante”.

Il risultato è pura materia al servizio del colore. Una matericità che colpisce ancora di più se si considera che la collezione Pigmenti di Lea Ceramiche è prodotta industrialmente.

Matericità e colore

Il colore materico di Pigmenti trova ispirazione nel mondo dell’arte. Le geometrie ipercolorate dell’artista statunitense Sol LeWitt, da una parte. Le opere del fotografo e scultore britannico David Tremlett, dall’altra. Due riferimenti che si sono fusi, dando vita a una dimensione tridimensionale colta e raffinata.

A comporre la tavolozza sono 12 cromie, frutto della sintesi tra l’analisi delle tendenze di architettura e interior e la personale sensibilità di Ferruccio Laviani verso il colore. Una palette dai toni contemporanei che combina nuance naturali con colori più ricercati: dall’ocra alla terra, passando per il verde e il blu, fino ai neutri e i grigi. Tutti pensati per poter essere combinati tra loro e con le altre collezioni di Lea Ceramiche, così da offrire ai progettisti la massima libertà espressiva.

La tecnologia Slimtech 3plus di Lea Ceramiche

Non solo colore, però. A caratterizzare Pigmenti è anche il suo spessore estremamente sottile. Le lastre di grande formato (3x1m) misurano solo 3,5mm, potendo venire impiegate su superfici verticali sia in ambienti indoor che in spazi outdoor, anche per applicazioni su facciate esterne. Per la collezione Pigmenti, Lea Ceramiche adotta infatti la sua tecnologia Slimtech 3plus. Un gres porcellanato laminato di grande formato e di straordinaria leggerezza, grazie al suo spessore ultrasottile, che apre nuove prospettive nel mondo dell’architettura e dell’interior design.

Lo spessore ridotto di 2/3 rispetto alle piastrelle tradizionali richiede un minore consumo di materie prime, energia e acqua e riduce l’inquinamento da trasporto e le emissioni di CO2. Inoltre, grazie al loro ridottissimo spessore, le lastre possono essere posate sopra i rivestimenti esistenti, senza creare rifiuti di natura edile per la rimozione dei materiali precedenti.

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