Cresce la famiglia dei Calacatta di Franchi Umberto Marmi

Si chiama Calacatta Crestola il nuovo marmo entrato nel catalogo di Franchi Umberto Marmi. Un materiale dal forte carattere espressivo estratto con una tecnica che riduce al minimo gli scarti.  

Il bacino marmifero delle Alpi Apuane non finisce di sorprendere con la sua straordinaria ricchezza, regalandoci nuove perle. Come il Calacatta Crestola, un materiale che va ad arricchire la famiglia dei pregiati Calacatta di Franchi Umberto Marmi.
Estratto dalla Cava di Crestola, nel bacino delle Alpi Apuane, il Calacatta Crestola è una pietra naturale caratterizzata da una trama fitta e da colori intensi. Un marmo dalla grande forza espressiva che, immaginiamo, verrà apprezzato da un mercato internazionale sempre più esigente.  

Le nuance del Crestola vanno dal beige al marrone con toni caldi color ruggine, mescolandosi in striature longitudinali che corrono lungo la lastra. Mentre campiture più ampie di grigi fanno da sfondo a questo gioco di sfumature terrose.

Un marmo che rispetta l’ambiente naturale

Un materiale bello, ma anche rispettoso della natura. I blocchi del Calacatta Crestola sono, infatti, estratti in galleria con una tecnica innovativa che permette di ridurre al minimo gli scarti. Una procedura che punta su un’estrazione di qualità, facendo del Crestola un materiale poco impattante sull’ambiente.  

Il Calacatta Crestola aggiunge, dunque, un ulteriore tassello all’impegno di Franchi Umberto Marmi verso la sostenibilità ambientale, sottolineando la volontà di valorizzare il territorio e la sua tradizione con azioni virtuose.

Lo stand di Franchi Umberto Marmi a Marmomac 2022

L’impegno di Franchi Umberto Marmi verso l’ambiente è stato raccontato anche durante l’ultima edizione di Marmomac, la fiera del marmo e della pietra naturale che si è tenuta a Verona dal 27 al 30 settembre 2022. Concepito come una galleria, lo stand progettato da Eugenio Biselli di Interninow ha aperto una finestra sul mondo Franchi Umberto Marmi: dalla cava al prodotto, fino al recupero degli scarti di lavorazione. Un percorso immaginato per accompagnare il visitatore alla scoperta dell’anima green del marmo. Un materiale che mantiene intatto il suo valore dal blocco al più piccolo granello.
Cuore dello spazio espositivo è stata l’installazione in vetro e marmo con base specchiata. Una superficie riflettente che giocava con il colore, creando così un vero spettacolo della natura.