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Radici

Anteprime Milano Design Week 2023: Tartan Doodles di Radici

In occasione del prossimo Salone del Mobile, Radici presenta nuovi design in collaborazione con creativi e progettisti. Prima novità: il tartan firmato da Arthur Arbesser.

Radici prosegue la sua collaborazione con importanti nomi del mondo del progetto e della creatività. In occasione del Salone del Mobile 2023, l’azienda presenterà i nuovi design per pavimentazioni tessili firmati da Chiara Andreatti, DWA e Arthur Arbesser. Inoltre, Chiara Andreatti per il secondo anno curerà l’allestimento dello stand e l’art direction.

Ad anticipare le novità che verranno lanciate al Salone è Tartan Doodles del fashion designer Arthur Arbesser. Una reinterpretazione in chiave contemporanea del classico motivo a quadri scozzese.
Scopriamo insieme il progetto.

Il tartan scozzese secondo Arthur Arbesser

Tartan Doodles è concepito come un sovrapporsi dinamico di diversi layer. Una stratificazione di mondi e visioni che invitano a perdersi in una dimensione spazio-temporale parallela, nella quale trovare a ogni sguardo nuovi dettagli e forme.

“Del periodo in cui ho vissuto a Londra mi è rimasto impresso l’utilizzo delle superfici tessili. Un grande classico dello stile di arredo inglese, utilizzato sia all’interno di sofisticati ambienti domestici che nei classici e diffusissimi pub”, racconta Arthur Arbesser. “In Tartan Doodles ho deciso di mixare un pattern legato alla classicità e al decorativismo tradizionale – il tartan rosso – con qualcosa di insolito e di inaspettato: un disegno più istintivo, uno scarabocchio. Mi capita spesso, infatti, di disegnare ghirigori, mentre sono al telefono, e trasformarli poi in pattern che utilizzo per le mie collezioni. La collezione per Radici nasce così: sovrapponendo in modo quasi inaspettato ricordi, gesti casuali, proporzioni e colori”.

Come dicevamo, a comporre Tartan Doodles è la celebre fantasia scozzese. Un motivo iconico che, con il suo incrociarsi di righe verticali e orizzontali, crea un gioco di trasparenze, lasciando intravedere il pattern irregolare sottostante che ricorda gli scarabocchi (doodles in inglese).

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