Studio Donizelli ha scelto la pietra sinterizzata Lapitec per la piscina e la cucina del progetto di Villa Lea
In prossimità di Monte Carlo sorge Villa Lea, la residenza dalle enormi vetrate e da un parco circostante di 4.500 mq dalla fitta vegetazione mediterranea. In questo luogo, interno, esterno e la dimensione paesaggistica sono i protagonisti del progetto firmato dai due architetti Massimo e Marco Donizelli dell’omonimo studio milanese. In che modo? La casa padronale per esempio è plasmata da una parete rocciosa preesistente mentre lo sperone di puddinga la avvolge dall’alto verso il basso. Sembra quasi di trovarsi davanti a una struttura in cui convivono in perfetta armonia il naturale e l’artificiale da una parte, il casuale e il razionale geometrico dall’altra. La roccia non lavorata si trova a conversare con le linee spigolose dei terrazzamenti, i parapetti trasparenti in vetro e i listelli metallici dei brise-soleil. A governare dall’alto, il tetto-terrazzo, che definisce la sommità di Villa Lea e funge da ingresso dalla strada. Una volta entrati in villa, il primo piano è così composto: zona giorno composta da una sala da biliardo, una cantina vini, un patio con giardino zen in miniatura, il living di 150 mq, una stanza per la preparazione professionale dei cibi e la grande cucina.
Nuance Bianco Polare e finitura Satin per la cucina
Nella zona cucina, dove è ripresa la cifra stilistica della residenza, l’isola centrale è caratterizzata da elementi posti su diversi piani e incastrati tra loro. Un esempio è il blocco di marmo che si innesta sul volume chiaro con piano di lavoro a sbalzo, realizzato proprio il Lapitec. La pietra sinterizzata qui funge da punto di contatto tra innovazione e contemporaneità. Il risultato di un processo produttivo coperto da 25 brevetti, abbinato all’estetica decorativa del marmo. In qualità di rivestimenti dell’isola e come top, garantisce massima resistenza grazie alla superficie priva di pori – quindi inassorbente e perfettamente igienica -, alla sua resistenza a graffi, urti, temperature, raggi UV, prodotti chimici e acidi. Lo spazio della villa prosegue al livello superiore, dedicato alla zona notte, dove si trovano l’ampia suite padronale, due bagni, due cabine armadio separate e uno studio privato. Al livello 0, parzialmente interrato, sono invece ricavate due camere con bagno dedicate agli ospiti, la sala cinema, la SPA completa di idromassaggio, Hammam e doccia emozionale, una palestra, un locale pilates e una pool house con cucina e living, direttamente affacciata sulla grande piscina esterna a sfioro, con postazioni idromassaggio.
Pietra sinterizzata vista baia
L’intera vasca è circondata dalla vegetazione del parco, angoli relax e piccoli spot incassati nella pavimentazione. Al suo interno invece, la struttura è completamente rivestita da pietra sinterizzata, nella nuance Terra Ebano e finitura Vesuvio, qui sapientemente lavorato da Freri e Brignoli per sfruttare appieno le potenzialità del materiale. A tutta massa e realizzato con una miscela di minerali 100% naturali, il materiale è perfetto per un’applicazione anche in immersione e la sua predisposizione a fresature, tagli, incisioni ecc. agevola l’introduzione dei tradizionali elementi di canalizzazione e impianti usati nelle vasche. La pietra sinterizzata, infine, è associata a alti coefficienti di attrito e anti-scivolo, fino a R13 e nel pieno rispetto della normativa DIN 51130, e assicura quindi non solo durabilità e resistenza, ma anche massima sicurezza per le persone.
Photo Credits: Sky-Frame, Andrea Martiradonna e Freri e Brignoli per il materiale fotografico.
Nome progetto: Villa Lea
Località: Francia
Progetto generale: Massimo Donizelli – Studiodonizelli
LAPITEC INFO
Cucina: Bianco Polare, finitura Satin, 12 mm
Rivestimento piscina, scale e bordo piscina: Terra Ebano, Vesuvio, 12 e 20 mm
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