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Milano Verticale, un nuovo concetto di ospitalità

Porta la firma dello studio Vudafieri-Saverino Partners il nuovo flagship di Gruppo UNA. Un innovativo modello che ridefinisce i canoni e il linguaggio estetico dell’ospitalità. C’è spazio anche per un suggestivo giardino segreto

Apre al pubblico Milano Verticale | UNA Esperienze, l’hotel, quattro stelle superior, che si pone come nuovo punto di riferimento dell’ospitalità meneghina. Il progetto di architettura di interni e degli spazi esterni, curato dallo studio Vudafieri- Saverino Partners, vuole superare la concezione tradizionale di “albergo” creando uno spazio aperto alla città: allo stesso tempo un hotel urbano, una destinazione food & beverage, un luogo di incontro per il lavoro, un hub di servizi innovativi.  La struttura stabilisce un nuovo standard di riferimento nel panorama dell’ospitalità, non solo milanese: 173 camere, circa 600 metri quadrati di spazi ristorativi e mille metri quadrati di giardino interno. L’hotel, collocato tra via De Cristoforis e via Rosales, si trova nel distretto di Porta Nuova – Garibaldi – Corso Como, rappresentativo dello sviluppo urbano e della rinascita milanese. Un’area che non solo è un importante business district ma anche il punto di riferimento per il design, finance, fashion, food & beverage. 

NUOVO DISPOSITIVO URBANO DI SCAMBIO
Claudio Saverino e Tiziano Vudafieri hanno progettato un nuovo livello di esperienza estetica e ambientale per rendere Milano Verticale un luogo distintivo, non solo architettura di interni, ma una riflessione sul rinnovato senso di abitare il tempo e lo spazio, di condividere esperienze sociali, ludiche, lavorative, in un contesto di grande personalità, visiva e materica. Il risultato è un hotel in cui visual identity, interior design, tone of voice, spazi di accoglienza e intrattenimentoraccontano una storia comune e coerente.  Al centro del progetto c’è Milano e la milanesità. L’interior reinterpreta in chiave contemporanea la tradizione del design “alla milanese”, citando l’elegante modernità dei maestri meneghini del dopoguerra, presenti in numerosi dettagli materici come l’impiego dei marmi policromi e la citazione del ceppo lombardo. Un omaggio alla patria mondiale del bel design e della modernità senza tempo. 

Negli spazi della hall, della reception, del lounge e della lobby il racconto è lasciato alla spettacolarità delle pareti marmoree, ai soffitti campiti con toni diversi e al grande spazio a doppia altezza che fa da incipit al giardino interno. Milano Verticale | UNA Esperienze celebra infatti anche l’under statement milanese, di cui è un esempio la tradizione dei cortili nascosti che ritroviamo proprio nel magnifico giardino privato dell’hotel. 

UNA STRUTTURA “ESTROVERSA”
Ma soprattutto Milano Verticale è concepito come un’estensione della città stessa, un “dispositivo urbano”al servizio di Milano, con la progettazione di servizi posti al piano terra che svolgono un ruolo attivo nel dialogo con la città: funzioni pubbliche dell’hotel. La struttura è stata quindi progettata in modo da rivelarsi completamente permeabile ed “estroversa”. Segni di questa natura al dialogo sono il grande giardino interno, il ridisegno della piazza esterna e di tutta Via Rosales, che ricuce il rapporto tra facciate ed esterni dando continuità al verde tra spazio pubblico e privato. 

L’edificio preesistente è stato completamente ristrutturato dallo studio Asti Architetti che ha curato il progetto architettonico delle facciate, in un’operazione di grande valore nel riqualificare l’intero isolato. 

SPAZIO AL VERDE
Gli spazi all’aperto rivestono un ruolo di grande importanza nel progetto: il sorprendente giardino interno di oltre mille metri quadrati offre un’oasi di pace e relax nel cuore della città, da vivere in ogni momento della giornata. Il progetto del paesaggio, curato da Vudafieri-Saverino Partners con P’Arcnouveau, nasce nel solco della tradizione meneghina dei cortili segreti, spesso nascosti dietro la sobria cornice degli austeri palazzi nobiliari del centro. Tutto il piano terra dell’edificio dell’hotel funge da filtro di questo spazio, separandolo fisicamente, ma non visivamente, dalle vie adiacenti, in un continuo gioco di relazioni tra interno ed esterno.

Dal fuori infatti il giardino si percepisce come un gioiello, di cui lo sguardo riesce a cogliere solo una parte, suscitando la curiosità dei passanti. Alla continuità visiva esterno-interno si contrappone la discontinuità sonora. Fuori il rumore della città, dentro solo il brusio dei clienti e, in sottofondo, il suono rassicurante dello scorrere dell’acqua, elemento che caratterizza visivamente e acusticamente lo spazio. Proprio il canale d’acqua che attraversa il giardino longitudinalmente definisce lo spazio dove sono ordinatamente disposti i tavoli del bar e del ristorante. Uno spazio informale del déjeuner sur l’herbe, dove la natura si esprime in maniera dirompente. 

L’ESEMPLARE DI MAGNOLIA
Lo spazio outdoor attrezzato a uso di bar e ristorante si tramuta inaspettatamente nel giro di pochi metri in un’area di carattere paesaggistico fortemente informale. Tra le specie che lo popolano aceri grigi, Liridendron tulipifera, Gleditia triacanthos, Cercydiphillum japonicus, gruppi di arbusti, graminacee e specie erbacee tra cui viburni, cornioli e miscanti. I materiali e le finiture parlano della spontaneità della natura e sono giustapposti per contrasto gli uni agli altri: ai bordi della pietra levigata del canale d’acqua si contrappone il fondo di scisti scuri, che sembrano emergere come un affioramento litico dal terreno. I gabbioni in metallo naturale, riempiti di ciottoli di grandi dimensioni, con la loro durezza e massa esaltano la leggerezza e la morbidezza del tappeto erboso. Il giardino interno è annunciato già dalla piazzetta antistante l’ingresso dell’hotel, con cui si relaziona in maniera privilegiata. Uno spazio riordinato e flessibile, con ampie superfici dure utilizzate come drop off, ma adatte a trasformarsi in spazi espositivi esterni all’occorrenza. Qui spicca un grande esemplare di Magnolia grandiflora preservato durante i lavori. Anche lungo tutto il prospetto su via Rosales lo spazio pubblico è stato riqualificato con un progetto in cui le superfici dure si alternano a macchie arbustive e alberi in vasca. 

INFO IN BREVE

Nome: Milano Verticale | UNA Esperienze 
Luogo: via Carlo de Cristoforis 6/8, 20124 Milano 
Progettista: Vudafieri-Saverino Partners, per il Concept generale Hotel, il progetto architettonico degli spazi esterni, l’architettura degli interni, la soft decoration
Co-progettazione degli spazi esterni, progetto del verde e del paesaggio: P’Arcnouveau 
Consulente progetto luce: Studio Amort 
Consulente sviluppo tecnico progetto: Cristofori Santi Architetti
Progetto autorizzativo di recupero, architettura facciate e coordinamento generale: Asti Architetti
Superficie Lorda Totale: 8.980 metri quadrati 

FOCUS FINITURE

Pavimenti

  • Zona ingresso e notte per camera tipo, ingresso, cabina armadio e zona notte penthouse: legno noce canaletto
  • Camera zona letto, zona letto e bagno: legno in rovere doppio “smoked”
  • Area fitness: parquet industriale

Rivestimenti

  • Hall e lobby, sbarco ascensori, sala colazioni, ingresso giardino, sale business, camere tipo, zona wc, terrazzi: grès fine porcellanato Mirage diversi colori
  • Toilette, spogliatoi piano terra e -1: gres fine porcellanato Mirage November cold NM 03
  • Bagni camere e penthouse: gres porcellanato Graniti Fiandre Calacatta Elite (lucido)
  • Corridoio: gres porcellanato Mirage Reve Glace RV23 e RV25
  • Per le moquette: RuckSthul Woolmoquette A/2 e CPlus

LO STUDIO DI PROGETTAZIONE
Fedele alla tradizione milanese dell’atelier creativo, il lavoro dello Studio guidato da Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino spazia tra l’architettura, il design d’interni, il retail moda, l’hotellerie e il food design affrontando sia i grandi temi della città, del paesaggio e della società, sia l’architettura dei luoghi residenziali, commerciali e industriali. Vudafieri-Saverino Partners ha sede a Milano e Shanghai ed ha nel tempo sviluppato progetti pressoché in ogni Paese e continente. www.vudafierisaverino.it

IL RENDERING
Il progetto ha interessato un edificio con una superficie complessiva di 8.980 metri quadrati, con 173 camere, 600 metri quadrati di spazi ristorativi e mille metri quadrati di giardino. Un lavoro a più mani, capace di riqualificare uno degli edifici centralissimi del capoluogo lombardo.

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