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HACHURE: il tratteggio dinamico di Pierre Charpin per Abet Laminati

La Milano Design Week è il palcoscenico perfetto per il debutto di HACHURE, la nuova Design Collection di Abet Laminati, firmata dall’acclamato designer Pierre Charpin. Un nome che incarna la sintesi perfetta tra arte e design, capace di trasformare un tratto grafico in una vera e propria esperienza visiva e tattile.

Segno che diventa superficie

Il termine hachure significa tratteggio, e nella collezione di Charpin questo principio grafico si evolve in una texture geometrica rigorosa e sofisticata. Linee parallele si intrecciano, si infittiscono e si sovrappongono con spessori differenti (bold, medium, light), dando vita a pattern dinamici, che da lontano si fondono in superfici omogenee e, da vicino, rivelano una complessa stratificazione di segni. Il risultato è un’armonia visiva che sfida la percezione, esplorando il rapporto tra pieno e vuoto, tra segno e colore.

Un design che gioca con la percezione

Stampata in digitale, ogni variante della collezione propone combinazioni cromatiche uniche, in cui le linee si intersecano in giochi grafici inaspettati. La monocromia lascia spazio a incroci cromatici più intensi, amplificando la profondità del tratto e creando un effetto visivo mutevole a seconda della distanza e dell’angolazione dell’osservatore.

Un’installazione iconica alla Milano Design Week

Per celebrare il lancio di HACHURE, Abet Laminati ha scelto di presentare la collezione attraverso un’installazione immersiva nella galleria Sowden, uno spazio simbolico nel panorama del design milanese. Qui, l’incontro tra Charpin, George Sowden e Abet Laminati assume un significato storico, unendo tre visioni che hanno lasciato il segno nella ricerca estetica e funzionale dei materiali per superfici.

Scoprila alla Milano Design Week e lasciati sorprendere dall’arte del tratteggio.

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