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i-Mesh

“Softness”, il film sull’architettura morbida di i-Mesh

In occasione del Milano Design Film Festival, presso Anteo Palazzo del Cinema, va in scena l’anteprima di Softness, il film di Cristiana Colli e Francesca Molteni sulla rivoluzione morbida di i-Mesh.

La soft architecture come strumento con cui progettare città più aperte, accoglienti e circolari. È questo il tema al centro di “Softness. i-Mesh. Designing the city”, il film di Francesca Molteni e Cristiana Colli che sarà proiettato venerdì 25 novembre presso Anteo Palazzo del Cinema, in occasione del Milano Design Film Festival 2022.

Al termine della proiezione seguirà un talk sull’architettura morbida come modello per gli spazi urbani del futuro. Ne parleranno: Alberto Fiorenzi (fondatore di i-Mesh), Cristiana Colli (giornalista, curatrice d’arte e di MappeLAB), Francesca Molteni (regista e fondatrice della casa di produzione MUSE Factory of Projects), Stefano Catucci (filosofo e docente di Estetica) e Cristiana Perrella (direttore artistico del Milano Design Film Festival).

Il film “Softness. i-Mesh. Designing the city” racconta un nuovo modo di progettare, più rispettoso della natura e attento al benessere delle persone. Una visione necessaria oggi per offrire una risposta ai cambiamenti causati dalla crisi ambientale e sanitaria. Protagonista del racconto, i-Mesh, l’eccellenza marchigiana che ha avviato questa rivoluzione gentile, creando l’omonimo materiale tessile per l’architettura e il design. Un materiale high tech – leggero, trasparente e riutilizzabile all’infinito – con cui è possibile disegnare spazi flessibili e temporanei. Non solo un materiale, dunque, ma uno sguardo sul mondo più lieve, in cui i muri in cemento sono sostituiti da pareti mobili e trasparenti.

Un intreccio di riflessioni sul futuro delle città

Trasparenza, comfort, flessibilità, morbidezza, sostenibilità ambientale. Sono queste le parole intorno a cui si sviluppa la narrazione di “Softness”. Un racconto a più voci in cui eminenti architetti, designer, ingegneri, filosofi e artisti si interrogano sul senso profondo del progetto contemporaneo, rivelando visioni e percorsi di ricerca inediti. Tra filo e trama, digitalizzazione e mobilità green, materiali confortevoli e nuove tecnologie di costruzione.

Da Cristiano Toraldo di Francia e la trasparenza a Kengo Kuma con le sue considerazioni sui materiali morbidi e sulla texture amica. Da Gabriele Mastrigli e la griglia adattiva di Superstudio a Benedetta Tagliabue e i progetti di architettura tessile che donano comfort. Da Werner Sobek e le nuove tecnologie di costruzione a basso impatto ambientale a Ico Migliore e il valore nidificante delle città. E poi ancora, Lucio Blandini e la leggerezza delle tensostrutture di Frei Otto. Mark Gabriel e le performance in termini di sostenibilità richieste da Expo 2020 Dubai. Margherita Palli e la trama come fil rouge attraverso cui vedere un racconto. Edoardo Tresoldi e la rete come materiale con cui creare qualcosa che si auto-struttura. Stefano Catucci e gli spazi affettivi delle città. Lorena Alessio e la città dei 15 minuti. E Alberto Fiorenzi, il creatore di i-Mesh che ha dato il via alla rivoluzione dell’architettura morbida.

Un viaggio in cui si intrecciano racconti, riflessioni e immagini di progetti e luoghi: Barcellona, Dubai, Milano, Numana, Roma, Stoccarda, Tokyo. Comunità e spazi lontani ma profondamente connessi. Perché al di là delle distanze geografiche e culturali, “siamo tutti fili di una stessa trama e abitanti dello stesso nido”. Un insieme di individui accomunato dalla stessa urgenza di ascoltare il Pianeta.

Alberto Fiorenzi, fondatore di i-Mesh.

“Softness. i-Mesh. Designing the city” – MDDFF Milano Design Film Festival 2022 venerdì 25 novembre, ore 16.00
Anteo Palazzo del Cinema
Sala Rubino Piazza XXV Aprile, 8 Milano

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