Il network tecnico-professionale e progettuale del sistema pavimenti e rivestimenti
Grand Hotel Victoria Menaggio

Grand Hotel Victoria: un progetto nel segno della continuità tra nuovo e antico

Abbiamo visitato il Grand Hotel Victoria Concept & Spa e a colpirci, oltre alla raffinata bellezza, è stata la grande varietà di materiali utilizzati. Nel pieno rispetto di oggi e di ieri.

Nel progetto che vi stiamo per raccontare, oltre alla raffinata bellezza degli ambienti e alla cura del più piccolo dettaglio, a colpirci è stata la grande capacità progettuale di fare emergere la storia attraverso uno sguardo contemporaneo. Proprio così. Non si tratta solo di un accostamento tra antico e moderno, no, di più: è una rivisitazione rispettosa di tutto ciò che il passato ha saputo creare. Mai scontata, né banale. E il ruolo giocato dai pavimenti e dai rivestimenti è decisamente importante. Stiamo parlando del Grand Hotel Victoria Concept & Spa del Gruppo R Collection Hotels, cinque stelle lusso a Menaggio, affacciato sul Lago di Como.

In seguito a corposi lavori iniziati a dicembre 2018 e terminati a febbraio 2020, l’hotel si compone oggi di un edificio storico risalente al 1870, la Villa (34 camere incluse prestigiose suites), e di una struttura di nuova costruzione, il Palazzo (47 camere comprese suites di grande comfort). Le due strutture, unite armoniosamente tra loro da un tunnel di acciaio dall’involucro trasparente, racchiudono un giardino con area piscina, i dehors dei ristoranti e dei lounge bar, un’ampia palestra e una spa di 1.200 mq, la più grande sul Lago.

Per saperne di più sulla ristrutturazione e sull’ampliamento, abbiamo intervistato Franco Pè, fondatore dello studio di architettura e design Studio Pè, attivo da oltre 30 anni nella progettazione residenziale e industriale. Ecco cosa ci ha raccontato durante l’interessante chiacchierata.

Quali sono stati i principi cardine della ristrutturazione della Villa e della realizzazione del Palazzo?
Il concept progettuale parte dalle idee chiare di valorizzare gli elementi architettonici e storici della Villa basandosi sulla continuità tra nuovo e antico.
Quali sono i principali elementi di cui avete tenuto conto?
Innanzitutto, il già citato legame armonico tra il nuovo e l’antico, mediante scelte cromatiche e materiche finalizzate alla realizzazione di un ambiente confortevole, capace di mettere a proprio agio l’ospite. Per farlo sentire come a casa propria. In tutto il progetto il tema dell’accoglienza è stato decisamente importante.

Quindi, un ambiente contemporaneo in equilibrio con gli elementi storici?
Sì, nella Villa, già all’ingresso, nella hall e in tutto il piano terra, spiccano gli elementi architettonici storici preservati con un’attenta azione di restauro: gli stucchi, i camini, gli specchi, le porte dai vetri decorati e lavorati, i lampadari originali sapientemente restaurati. Tutto ciò è accostato a materiali e colori di oggi e a una serie di aspetti richiesti da un hotel cinque stelle lusso. Un esempio è l’ottimizzazione degli spazi destinati al personale di servizio, proprio per consentire il migliore servizio all’ospite.

L’equilibrio tra oggi e ieri è ben visibile anche nella struttura di nuova realizzazione.
Si voleva che il nuovo edificio fosse strutturalmente separato dalla Villa ma non slegato dal contesto. Così, sebbene abbia una fisionomia contemporanea, le proporzioni dei volumi e la modularità del corpo di fabbrica richiamano quelli dell’edificio storico, con un linguaggio fresco. Le due strutture, tra l’altro, sono collegate tra loro da un camminamento trasparente lungo più di 50 metri: non è invasivo ma costituisce un legame.

Leggi l’intervista completa a Franco Pè alle pagg. 64-65-66 della nostra rivista.
Share