Raccontiamo i luoghi guardando in su, verso le pareti, e in giù, i pavimenti. Ecco la meravigliosa Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Per chi ama i libri, è un vero tempio, una tappa imperdibile. La Biblioteca Malatestiana di Cesena è un luogo che emoziona e sorprende, sia per il patrimonio culturale lì custodito, sia per il salto nel tempo che consente di fare. Fu fondata a metà del XV secolo grazie agli sforzi congiunti del signore della città, Domenico Malatesta, e dei frati francescani del locale convento, che ospitarono nei propri edifici la raccolta di libri: quindi una biblioteca monastica che si differenziò dalle altre per essere stata impostata come istituzione civica, affidata cioè alle cure degli organismi comunali. Inestimabile il suo valore: basti dire che conserva quasi 380.000 volumi, compresi migliaia di antichi manoscritti, alcuni dei quali incatenati ai plutei.
Un patrimonio dell’Unesco
Sopravvissuta all’occupazione francese e alle guerre mondiali, dal 2005 è inserita nel Registro della Memoria del mondo dell’Unesco. Tutto è ancora intatto: non solo i libri, gli arredi e le librerie, ma anche le pareti e i meravigliosi pavimenti in cotto, originali e ben tenuti. Nei corridoi che portano alla biblioteca, un susseguirsi di cementine a scacchi e floreali, una gioia per gli occhi! Come si fa a non emozionarsi pensando a quanti passi sono passati da lì…
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