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60° edizione del Salone del Mobile.Milano, tra bellezza e sostenibilità

Dal 7 al 12 giugno torna il Salone del Mobile.Milano a Fiera Milano Rho con la consapevolezza di una storia importante alle spalle e un futuro tutto da costruire in cui arredo e sostenibilità vanno a braccetto

“Da sempre, il Salone del Mobile è catalizzatore di creatività ed energie. È generatore di bellezza, inclusione, nuove opportunità. Siamo sempre stati un luogo di dialogo e costruzione, a Milano come nelle edizioni di Shanghai e di Mosca”. Così Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha dato avvio alla conferenza stampa per la sessantesima edizione del Salone che si celebrerà in un anno in cui la manifestazione punta a diventare “foglio bianco” a disposizione per tutti i suoi protagonisti. Un’opportunità di rincontro della design community che oggi più che mai è chiamata ad “accelerare verso soluzioni progettuali, produttive e distributive il più possibile sostenibili; oggi più che mai serve un approccio etico al design”, sottolinea Porro.

L’approccio etico in prima linea, anche per gli stand

Il benessere dell’ambiente e delle persone è la motivazione verso la creazione e l’ideazione di nuovi arredi. Una direzione verso cui lo stesso Salone vuole incamminarsi:”Aziende e creativi potranno toccare con mano materiali alternativi già industrializzati, lasciarsi ispirare dalla visione di aree urbane quali possibili “miniere” di materie prime, riflettere sulla funzione della casa come cellula di un organismo più complesso: la città. La sostenibilità della Manifestazione è la leva competitiva, su cui vogliamo puntare con onestà, impegno e trasparenza”, conclude la Presidente.

Gli stessi stand della Manifestazione saranno progettati e costruiti secondo criteri di sostenibilità sulla base di linee guida fornite dall’organizzazione. Si richiederà dunque di prediligere l’uso di materiali riutilizzabili (come il legno), di recupero (upcycling), a basso impatto ambientale o certificati FSC e PEFC, di evitare gli sprechi di materiali, energia elettrica e acqua, di fare in modo che “adattabilità” e “disassemblabilità per il riutilizzo” siano i principi cardini nella scelta delle componenti che costituiranno il progetto. Il Salone si impegna a seguire le medesime raccomandazioni nella realizzazione degli spazi comuni in fiera

Il Salone del Mobile.Milano si farà interprete delle idee e visioni dei creativi e designer sul tema della sostenibilità: parliamo di circa 2.000 espositori di cui oltre 600 designer under 35. Gli spai a loro volta saranno elementi architettonici e comunicativi e avranno il compito di far immergere i visitatori nel turbine di innovazione delle nuove collezione e concetti di lifestyle.

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